“Crystal Flower”: L’eclettismo di Brugnoli
Le donne odiavano il jazz, non si capisce il motivo» canta Paolo Conte in Sotto le stelle del jazz. Ma non è così. Letizia Brugnoli inizia la sua attività artistica a 16 anni, entrando a far parte del gruppo polifonico vocale Kronos Fonè e del quintetto vocale diretto dal musicista Bruno Aragosti. Ora pubblica Crystal Flower (Irma Record). Non un jazz per puristi o amanti della sperimentazione. I brani (alcuni in inglese), stilisticamente eterogenei, vanno dallo swing a sonorità di derivazione brasiliana fino al latin con influenze dell’electric jazz anni 70. Brugnoli ha curato ogni sfumatura vocale e interpretativa, e i musicisti hanno potuto esprimersi in modo sempre vario. (Mario Luzzatto Fegiz)